I cambiamenti nella nostra società riguardano soprattutto il commercio o meglio il modo di fare commercio.

Da diversi anni esperti e consulenti di marketing spingono i brand e i retailers a concentrarsi sul concetto di customer experience e sulla necessità di ripensare e reinventare il negozio fisico come un luogo di intrattenimento dove rendere l’acquisto una vera e propria esperienza da far vivere al cliente ma soprattutto alla necessità di far convergere nella stessa direzione il mondo reale con quello digitale sfruttando al meglio la tecnologia come qualcosa al nostro servizio e non come antagonista.

Chi negli ultimi anni chi ha saputo mettere in atto questa strategia di retail vincente è senza dubbio il marchio Nike.

Il “Case Study di Nike” è emblematico per spiegare come “ripensare al modo di fare commercio” e come rispondere alle sfide del futuro per chi opera nel settore.

Dal 2016 il colosso americano ha iniziato una lunga serie di aperture di nuovi Store in tutto il mondo, passando dal negozio tradizionale al concept store a l’interactive store, un luogo quest’ultimo dove offrire al cliente un’esperienza davvero unica.

All’interno di uno dei tanti Nike Store di ultima generazione, si può avere un esperto di stile per consigliarci, un personal shopper per guidarci, un assistente specializzato per settore o addirittura si può salire su un tapis roulant per testare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e puoi usare il tuo smartphone per richiedere un articolo e riceverlo direttamente in camerino (a dimostrazione di come il mondo reale e quello digitale siano interconnessi e convergono nella stessa direzione).

News / Eventi - Shopping experience : il nuovo modo di fare commercio.

La shopping experience è sempre al primo posto:

Il design interno è perfettamente in linea con la brand identity aziendale. Ogni corner è studiato a posta per comunicare la filosofia del brand: lo sport come stile di vita. Ogni cosa rievoca e riproduce il tuo mondo esterno ed hai come la sensazione, non di essere in un negozio qualsiasi ma in luogo che ti appartiene e di cui ti senti parte integrante.

Il personale è preparato, accogliente e disponibile; la loro immagine e lo stile delle divise che indossano incarna perfettamente i valori dell’azienda e la capacità di trasmetterli attraverso un’approccio “social & friendly”.

Il prodotto è esposto secondo le regole e le tecniche più innovative di visual marketing e del marketing esperenziale, che tra le tante cose ha il compito di rendere l’oggetto del desiderio come qualcosa di accessibile a tutti superando così ogni divario.

Tutti i sensi vengono stimolati e messi in gioco attraverso video, musica, odori e perfino il gusto è protagonista…

News / Eventi - Shopping experience : il nuovo modo di fare commercio.

Dunque cosa ci insegna “Il caso Nike”?

Premesso che, se tu che stai leggendo questo articolo sei un piccolo imprenditore, starai sicuramente pensando che non puoi fare quello che fa un colosso come Nike, perché non hai gli stessi mezzi a disposizione per replicare un format di tale portata.

Ma il caso Nike, offre degli spunti molto interessanti, sui quali sono chiamati a riflettere tutti quegli imprenditori che vogliono “ripensare al modo di fare commercio” ed esserne così ispirati.

Nell’era del digitale, numerose attività e professioni sembrano destinate a scomparire, ma ci sono settori come quello della moda, in cui la tecnologia compensa e aiuta ma non sostituisce. Sempre più spesso infatti, si sente parlare di omnicanalità, una strategia di marketing che consente al cliente di effettuare un acquisto attraverso diversi canali fisici e/o digitali messi in relazione tra loro, in modo da offrire un’esperienza di acquisto, o shopping experience, integrata e dinamica, proprio come dimostra il caso Nike.

Lo shopping in un negozio fisico, resta sempre e comunque un’esperienza unica e insostituibile che deve basarsi però sulla perfetta integrazione tra fisico e virtuale.

Dunque, il negozio tradizionale non è destinato a morire perché è e sarà sempre più fondamentale per creare emozioni e generare profitto.

  • Ma cosa puoi fare allora tu imprenditore titolare di un negozio?
  • Quali sono le tecniche giuste da usare e quali sono i processi adeguati da mettere in atto per affrontare al meglio le sfide del futuro?

Attuare una strategia di retail vincente, è la soluzione!

All’interno di un negozio, è necessario creare situazioni stimolanti per sollecitare e incoraggiare l’acquisto, rendendo unica la shopping experience del cliente.

Come?

Shopping experience: una delle principali strategie di marketing che possiamo mettere in pratica è quella “esperenziale”, cioè creare degli eventi ad hoc che possono attrarre maggiormente il cliente offrendogli un’esperienza diversa. Oggi per esempio è molto in voga organizzare dei vernissage all’interno di negozi e boutique di moda che creano sinergie con il mondo dell’arte e del design così da stimolare, incuriosire e coinvolgere il cliente che avrà l’opportunità di partecipare ad un’occasione diversa rispetto a quella abituale.

L’applicazione di tecniche di visual merchandising è un altro aspetto fondamentale.
Il visual merchandising infatti, svolge un ruolo chiave nel processo di vendita all’interno di uno spazio fisico come il negozio perché mette in atto processi di comunicazione visiva e sensoriale capaci di generare emozioni che hanno effetti importanti sulle scelte d’acquisto, per la fidelizzazione del cliente, per aumentare le vendite e generare profitto (Se ti interessano queste tecniche scopri il nostro servizio di visual merchandising).

L’obbiettivo è sempre e solo uno: vendere!
Il prodotto, intorno al quale ruota tutto, deve essere esposto ed allestito seguendo le linee guida e le regole più moderne di visual merchandising, che consente di valorizzare il negozio e i prodotti in vendita.

Ancora oggi mi capita di entrare in negozi dove è vietato toccare e se lo fai, qualcuno è anche capace di rimproverarti…una politica obsoleta oltre che spiacevole che crea distanza e di certo non invoglia all’acquisto. Oggi è fondamentale accorciare queste distanze e divari tra prodotto e cliente, quest’ultimo deve essere in grado di scegliere il prodotto da acquistare dopo averlo toccato, testato e provato e non percepirlo come qualcosa di intoccabile e dunque “irraggiungibile”.

Le vetrine, sono un altro aspetto fondamentale di supporto alle vendite.
Queste devono catturare l’attenzione del passante, quindi devono necessariamente essere ben curate e suscitare “quell’effetto WOW”; devono restare impresse nella mente di chi le guarda e provocare il desiderio e la voglia di entrare ed acquistare.

La brand identity aziendale deve essere forte e riconoscibile.

Il packaging deve essere curato in ogni dettaglio, deve distinguersi e fare sempre la differenza. Imballaggi, sacchetti e pacchetti regalo, devono essere memorabili.

Il personale di vendita deve essere preparato e dotato di tutti gli strumenti e le tecniche di persuasione e comunicazione commerciale. Il venditore di oggi deve essere anche un buon consulente d’immagine che sa consigliare e prendersi cura del cliente, offrendo assistenza e massima cortesia ma soprattutto creare empatia e generare fiducia.

Il concept, la location e il layout interno del negozio devono essere in linea con i tempi moderni quindi attuali, anche dallo stile classico ma non antiquato e curati in ogni dettaglio: le persone che entrano in un negozio devono sentire il piacere di starvi, questo è possibile grazie all’uso dei cinque sensi che possiamo mettere in gioco. Sentire un buon profumo, ascoltare della buona musica, gustare una caramella sono pratiche semplici quanto fondamentali da offrire al cliente. Il design interno non dev’essere concepito in modo asettico o solo strumentale ai fini della vendita, l’ambiente in cui si lavora e dove si accolgono le persone, deve essere stimolante e accogliente deve avere “un’anima” e “raccontare” una storia, la vostra!

Ultimo ma non ultimo in termini di importanza, è la selezione dei prodotti che si sceglie di offrire al pubblico.

I buyer o chi si occupa degli acquisti e degli approvvigionamenti di cui un negozio dispone, deve necessariamente essere informato sulle tendenze e fare ricerca. Colui che in gergo si dice “cool hunter” ovvero, un cacciatore di tendenze, che tra le tante funzioni sociali, anticipa i trends e scova brand e prodotti non convenzionali quindi meno inflazionati e blasonati, mettendo così a disposizione dei potenziali acquirenti, prodotti che non saremmo in grado di acquistare da soli e ovunque. Questo consente di differenziarsi dalla concorrenza ed assicurarsi una nicchia di mercato importante.

Nulla è più magico e stimolante dello shopping che avviene in uno spazio fisico, se questo poi, è in grado di offrirci un buon prodotto ed un’esperienza davvero unica, il successo è assicurato.

Se pensi anche tu che la tua azienda debba offrire una shopping experience indimenticabile, non perderti i nostri servizi di consulenza d’immagine